Il 16 giugno u.s. al Teatro B. C. Ferrini di Adria, in occasione della Giornata Nazionale contro Leucemie, Linfomi e Mieloma, il professor Marco Vignetti, presidente della “Fondazione GIMEMA Franco Mandelli ONLUS” e “Vice Presidente Nazionale AIL”, con i collaboratori dott.ssa Monica Messina e dott. Alfonso Piciocchi, illustra le peculiarità e le iniziative che la Fondazione GIMEMA da oltre 30 anni promuove per la ricerca clinica indipendente sui tumori ematologici, spiegando le modalità di fare ricerca oggi espone i risultati maggiormente significativi ottenuti. Il dott. Vignetti ha evidenziato come, grazie a questa tipologia di progetti sostenuti da AIL, sia possibile promuovere ricerche anche per malattie rare non economicamente redditizie per la ricerca farmaceutica.
La Fondazione GIMEMA (Gruppo Italiano Malattie Ematologiche dell’Adulto) è nata oltre 30 anni fa per consentire agli ematologi di mettere a punto protocolli condivisi nel trattamento di malattie ematologiche, grazie al continuo confronto statistico tra le diverse realtà. Obiettivi di questo percorso sono: migliorare le conoscenze scientifiche e diffonderle anche ai centri meno esperti sul territorio italiano, permettere ai fragili pazienti, toccati da tali patologie e che difficilmente sopportano gli spostamenti necessari, di accedere più agevolmente alle applicazioni terapeutiche previste perché condivise attraverso la rete di tutti i centri ematologici nazionali. La diagnosi e l’inizio della terapia devono essere tempestive, efficaci e quanto più vicino possibile al luogo di residenza dei pazienti. Le esperienze maturate da GIMEMA hanno permesso di consolidare la struttura organizzativa, per comprendere i bisogni terapeutici dei pazienti e indirizzare la ricerca indipendente all’individuazione delle possibili soluzioni di cura sempre più personalizzate. Gli studi del GIMEMA hanno dimostrato come la farmacologia, senza chemioterapia, possa raggiungere elevate percentuali di guarigione; la chemioterapia continua a essere la colonna portante nella maggior parte delle terapie, ma si stanno consolidando nuove prospettive basate sull’impiego di farmaci intelligenti, cioè su meccanismi in grado di riconoscere le cellule leucemiche e distruggerle, preservando le cellule sane. La raccolta di informazioni efficaci sulla qualità di vita delle persone in terapia dà ai medici l’opportunità di capire la malattia e di prevedere come essa evolverà, con una prognosi più chiara e corretta fin dall’inizio del percorso. I dati vengono forniti direttamente dai pazienti stessi, rispondendo alle domande poste dal medico anche on line, che al momento del consulto è già in possesso delle informazioni dirette e confrontabili con quanto raccolto nelle occasioni precedenti. In questo modo è possibile costruire sia la storia clinica che il percorso del “percepito” della persona.
Questi i presupposti del lavoro approntato da GIMEMA, che costituiscono il valore aggiunto della ricerca: i risultati sono positivi ed incoraggianti per continuare a dare speranza a malati e caregivers. Infatti i dati di sopravvivenza dei malati nel corso degli ultimi vent’anni sono significativamente incrementati, come si evince dai grafici proiettati.
L’esposizione delle attività GIMEMA è stata completata dagli interventi dei dottori Piciocchi e Messina, enunciati nell’ottica delle loro specializzazioni professionali, relativamente ai 2 progetti in esecuzione. Hanno arricchito la serata con le loro esperienze di giovani ricercatori indipendenti GIMEMA, che grazie a finanziamenti, come quello di AIL ROVIGO ODV, possono continuare ad operare ricercando le soluzioni alle problematiche di chi è colpito da malattie del sangue.
Molto apprezzati dalla numerosa platea gli interventi musicali dei proff. Ferrante Casellato e Raffaele Magosso, che hanno proposto alcuni brani dal “Rigoletto” di Giuseppe Verdi, arrangiati per due clarinetti da Benedetto Carulli.
AIL Rovigo ha offerto a Relatori e Musicisti un ricordo della nostra città; le signore Lorenza Barioni Naldini, moglie del dott. Roberto, e Anna Fogato, figlia di Alessandra, hanno ricevuto un omaggio floreale a ricordo della serata.
A conclusione presso il Cafè Liberty di Andrea, AIL ha organizzato un’apericena per tutti i convenuti.
CdA AIL con autorità al Ferrini.
CdA AIL con famiglia Naldini e Fogato.
CdA AIL con i tre ricercatori.
Dr.ssa Monica Messina.
Gli ospiti romani con Laura Cassetta presso la sede AIL di Adria.
I tre relatori con la presidente AIL.
I Dott.ri Vignetti, Piciocchi e Messina incontrano Marilena Bellato.
I Proff. Casellato e Magosso durante la loro applauditissima esecuzione.
Il parterre, Roberta e Lorenza Naldini, Ass. Ravagnan, Massimo Barbuiani, Sign.ra Anna Fogato e Massimo, marito di Alessandra Bordin.
Intervento del Dott. Alfonso.
Magosso e Casellato.
Presente floreale di AIL ad Anna e Lorenza.
Momento conviviale.