GIORNATA NAZIONALE CONTRO LE LEUCEMIE 2023

Condividi con

Il 21 giugno, solstizio d’estate, inizia con luminosità e splendore tipici di questo periodo dell’anno. Non a caso il 21 giugno si celebra la Giornata Nazionale AIL per la lotta contro leucemie, linfomi e mieloma, manifestazione annuale nazionale organizzata da AIL sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, per accendere le speranze dei malati colpiti da malattie del sangue e dei caregivers. E’ un’occasione per raccontare i progressi della ricerca in ematologia e per lanciare un messaggio importante a tutti i pazienti e ai loro familiari:

NON SIETE SOLI NELLA VOSTRA BATTAGLIA.

AIL ROVIGO ODV anticipa tale ricorrenza al 16 giugno p. v. alle ore 18:00, proprio per avere la disponibilità di Relatori di calibro nazionale ed internazionale, che interverranno al Teatro B. C. Ferrini di Adria. Saranno illustrati i progetti finanziati dalla nostra Associazione ed intitolati alla memoria di Alessandra Bordin, consigliere e volontaria, e del dottor Roberto Naldini, socio fondatore e per anni presidente del Comitato Scientifico.

Il programma della serata, specificato nella locandina e nel pieghevole allegati, sarà allietato dalla presenza dei proff. Ferrante Casellato e Raffaele Magosso, che proporranno alcuni brani dal “Rigoletto” di G. Verdi.

Laura Cassetta ed il CdA auspicano una considerevole partecipazione all’evento, visto lo spessore dei Ricercatori che hanno dato la loro preziosa disponibilità a presenziare ad Adria.


Il pieghevole dell’evento.


Il pieghevole dell’evento.


Proff. Raffaele Magosso e Ferrante Casellato.

FONDAZIONE GIMEMA: CONTRIBUTO ALL’EMATOLOGIA ED AI PAZIENTI

 

Per la Giornata Nazionale contro Leucemie, Linfomi e Mieloma il dr. Marco Vignetti, presidente della “Fondazione GIMEMA Franco Mandelli ONLUS” e “Vice Presidente Nazionale AIL”, illustra le peculiarità e le iniziative che la Fondazione GIMEMA da oltre 30 anni promuove per la ricerca clinica indipendente sui tumori ematologici; inoltre il dr. Vignetti chiarisce le modalità di fare ricerca oggi ed espone i risultati maggiormente significativi ottenuti.

La Fondazione GIMEMA (Gruppo Italiano Malattie Ematologiche dell’Adulto) è nata oltre 30 anni fa per consentire agli ematologi di mettere a punto protocolli condivisi nel trattamento di malattie ematologiche, grazie al continuo confronto statistico tra le diverse realtà. Obiettivi di questo percorso sono: migliorare le conoscenze scientifiche e diffonderle anche ai centri meno esperti sul territorio italiano; permettere ai fragili pazienti, toccati da tali patologie e che difficilmente sopportano gli spostamenti necessari, di accedere più agevolmente alle applicazioni terapeutiche previste. La diagnosi e l’inizio della terapia devono essere tempestive, efficaci e quanto più vicino possibile al luogo di residenza dei pazienti.

Le esperienze maturate da GIMEMA hanno permesso di consolidare la struttura organizzativa, per comprendere i bisogni terapeutici dei pazienti e indirizzare la ricerca indipendente all’individuazione delle possibili soluzioni di cura sempre più personalizzate. Gli studi del GIMEMA hanno dimostrato come la farmacologia, senza chemioterapia, possa raggiungere elevate percentuali di guarigione; la chemioterapia continua a essere la colonna portante nella maggior parte delle terapie, ma si stanno consolidando nuove prospettive basate sull’impiego di farmaci intelligenti, cioè su meccanismi in grado di riconoscere le cellule leucemiche e distruggerle.

La raccolta di informazioni efficaci sulla qualità di vita delle persone in terapia dà ai medici l’opportunità di capire la malattia e di prevedere come essa evolverà, con una prognosi più chiara e corretta. I dati vengono forniti direttamente dai pazienti, rispondendo alle domande poste dal medico che al momento del consulto è già in possesso delle informazioni dirette e confrontabili con quanto raccolto nelle occasioni precedenti. In questo modo è possibile costruire sia la storia clinica che il percorso del “percepito” della persona.

Questi i presupposti del lavoro approntato da GIMEMA, che costituiscono il valore aggiunto della ricerca. I risultati sono positivi ed incoraggianti per continuare a dare speranza a malati e caregivers.


Prof. Marco Vignetti.